Il Manga che ti Manca: Solo Leveling

Il Manga che ti Manca: Solo Leveling

Bentornati al vostro appuntamento con la rubrica Il Manga che ti Manca! Sono sempre io, Stefano, e oggi vi vado a parlare di un titolo particolare: un mahnwa (manga coreano) nato in rete e intitolato Solo Leveling.

Il fumetto è tratto da una light novel coreana. Gee So-Lyung, il CEO di Redice Studio ha infatti lavorato all’adattamento fino dal 2018, postando i capitoli sullo stesso sito che aveva inizialmente ospitato il racconto, per poi venir pubblicato in formato cartaceo a seguito del clamoroso successo.

Il mondo di Solo Leveling è ambientato nel nostro mondo (niente fantasy puro questa volta, solo grattacieli, internet e tanto asfalto). Beh…lo sarebbe se non fosse per pochi (ma molto rilevanti) dettagli.
Innanzitutto tempo addietro si sono aperti alcuni portali (che scompaiono una volta che la minaccia all’interno è stata debellata) che collegano la nostra realtà col regno dei mostri e che questi varchi continuano ad apparire nelle zone più disparate del nostro globo. La seconda è che, a seguito di questo prodigioso evento, alcuni esseri umani (che chiameremo Risvegliati) hanno ottenuto poteri sovrumani, dando loro la possibilità di chiudere questi portali prima che qualcosa riesca ad uscirne e semini distruzione.

Solo Leveling double dungeon

In mezzo a tutto questo focalizziamo la nostra attenzione su Sung Jin-Woo, un perfetto signor nessuno all’interno della gerarchia dei cacciatori. Se ogni Risvegliato ottiene caratteristiche speciali, lui è in assoluto il più sfortunato: in mezzo a persone dalla forza sovrumana, capaci di lanciare incantesimi o di muoversi più veloci della luce lui non ha nulla se non una forza leggermente superiore all’uomo medio e un trascurabile fattore rigenerativo.
Per lui la vita non è una passeggiata ed è costretto a elemosinare una posizione nelle squadre che entrano nei portali. All’interno di questi finisce spesso per fare il facchino, ricevendo un compenso minimo e rimanendo quasi del tutto inerme davanti ai mostri.
Al di fuori delle spedizioni per lui è quasi peggio: a causa delle sue scarse abilità non è in grado di comprare oggetti curativi o armi e protezioni e i pochi spiccioli che riesce a guadagnare arrivando a un passo dalla morte bastano a malapena per mantenere la sorella (che ancora va a scuola) e la madre malata.

Il suo fato tuttavia sembra stare per cambiare quando una sua amica, una guaritrice di rango più elevato, lo introduce a un gruppo di avventurieri in cerca di un ultimo membro per una missione. Tutto ciò che dovrà fare sarà portare le loro attrezzature e raccogliere gli oggetti preziosi ottenuti dall’uccisione delle creature, protetto dal resto del team.
Quello che non si aspetta è che qualcosa possa andare davvero storto e che quel qualcosa finirà per portarlo ad essere un’entità in grado di stravolgere le leggi che governano il mondo.

Solo Leveling army

Come potrete aver capito dai preamboli della storia, Solo Leveling si incentra molto sui combattimenti tra umani e mostri. Lo stile grafico scelto riesce a esaltare la potenza delle azioni dei cacciatori e trasmettere l’impatto e la velocità di ogni singolo colpo. Non vi aspettate però un’opera perfetta: a volte i fondali e (specie nei primi capitoli) alcuni modelli anatomici risultano un po’ deludenti, al che si somma un’inizio decisamente in sordina.
Tuttavia, come Sung Jin-Woo, la storia si evolve e prende rapidamente velocità e, assieme ad essa, migliorano anche le illustrazioni, in grado di esaltare e trasmettere tutta la violenza e la rapidità delle battaglie che il nostro protagonista si vedrà costretto ad affrontare.

Il primo volume di Solo Leveling, edito da Star Comics, esce in Italia il 21 Aprile 2021, al prezzo di 8,90€.


Sarete anche voi spettatori delle conquiste di Sung Jin-Woo? Fatecelo sapere nei commenti e continuate a seguirci su L’idea che ti Manca!
Chi invece preferisse un battle-manga più scanzonato e allegro (ma comunque entusiasmante) e con tanta personalità, potrebbe provare a leggere So I’m a Spider, So What?, di cui ho parlato in questo articolo. Se invece vi attira l’idea di un mondo fantasy ma volete solo divertirvi e ridere tanto con i (e dei) suoi protagonisti assurdi, cliccate qui per leggere cosa ne penso di Konosuba!

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