Il manga che ti manca: Kaguya-Sama – Love is War
Benvenuti in questa nuova rubrica: il manga che ti manca, dove vi presenteremo titoli nuovi (e non così nuovi) da leggere per passare il tempo e divertirvi. Io sarò il vostro ospite, Stefano Vegetti, un appassionato lettore che, di tanto in tanto, si diletta nella scrittura e oggi parliamo di un manga shojo che si potrebbe tranquillamente definire un thriller romantico.
Un detto recita: “in guerra e amore tutto è lecito“, ma cosa succede quando due innamorati trattano la loro dichiarazione come una guerra? Benvenuti in Kaguya-Sama: Love is War!
Il manga infatti si apre con una tavola intera che ci illustra come il fidanzamento non sia tutto rose e fiori, ma al contrario sia l’inizio di una gerarchia di potere tra i due innamorati ed è proprio così che la pensano i due protagonisti, ambedue ben disposti ad iniziare a frequentare l’altro…a patto di non dover fare il primo passo.
Kaguya Shinomiya e Miyuki Shirogane infatti non potrebbero essere più diversi: la prima è la principale erede del gruppo Shinomiya, un enorme conglomerato che ha le mani in pasta un po’ ovunque e dal valore azionario elevatissimo, nonché un’ottima studentessa, il secondo è lo studente numero 1 del Giappone, che è arrivato (nonostante le umili origini) a ricoprire la carica di presidente del concilio studentesco della prestigiosa Accademia Privata Shuchi’in dopo aver eccelso in ogni materia.
Nessuno dei due è inoltre interessato (o almeno così si ripetono) all’altro, ma vogliono credere che, anche solo passando del tempo assieme per gli affari del consiglio studentesco, uno dei due cederà e farà il primo passo. E l’altro sarà più che lieto di accettare una simile resa.
Eppure sei mesi passano e assolutamente nulla è cambiato.
Così inizia Kaguya-Sama: Love is War, con una “sfida” psicologica tra i due protagonisti a suon di ragionamenti elaborati (degni in alcuni casi delle migliori battaglie mentali di Death Note) e piani costosissimi per strappare una confessione, piani che spesso travolgeranno anche il cast di personaggi secondari, come ad esempio Chika Fujiwara, migliore amica di Kaguya e segretaria del concilio studentesco, nonché voce della ragione durante molte di queste schermaglie.
Un’ultima nota va al disegno dell’opera che, sebbene possa risultare un po’ grezzo all’inizio (e mi ha ricordato un pochino le tavole di Matsui Yuusei in Nougami Neuro e Assassination Classroom), con una netta distinzione tra bianchi e neri e un lavoro chiaroscurale lasciato quasi unicamente per sfondi e primi piani, col tempo andrà migliorando sia per tratto che per inchiostratura.
Il quinto numero del manga di Akasaka Aka, Kaguya-Sama: Love is War, uscito per la prima volta in Italia solo nel settembre scorso, esce il 10 febbraio e mi sembrava giusto suggerire questa piccola perla a tutti i lettori. Continuate a seguire L’idea che ti manca e venite a trovarci in negozio!
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