In risposta a Roberto Recchioni

In risposta a Roberto Recchioni

Roberto Recchioni (sceneggiatore, disegnatore e curatore di collane a fumetti) sicuramente nel suo lavoro è bravo altrimenti non sarebbe dove è, indubbiamente è altrettanto bravo a “vendersi” oltre le sue reali capacità (che non vuol dire che non ne abbia) però ha un difetto.

Negli anni, grazie ad una sempre più presente pletora di “yes sir” tra chi lo segue si è convinto di essere dio. Tant’è che non passa settimana senza che si senta in dovere di pontificare su qualsivoglia argomento…con l’arroganza di chi HA TUTTA LA CONOSCENZA DELLO SCIBILE UMANO e mal tollera chi gli risponde a tono.

LIBERISSIMO DI FARLO, sia chiaro, nessuno qui  ha la presunzione di dirgli come deve vivere in mezzo agli altri.

E quindi perché questo “articolo”? Per rispondere al suo video, video a cui avevo già risposto con 2 commenti su facebook ma di cui 1 cancellato perché probabilmente non gli piace quando gli ricordano cosa fa.

Recchioni vs Fumetterie

Ora è vero lo spazio che Feltrinelli ha messo a disposizione dei fumetti, ORA che ha lanciato la sua etichetta è giusto ricordare, è davvero tanto, ampio e ben curato. Ma la Feltrinelli di Duomo a Milano. Non tutte le Feltrinelli sono così, non tutte le librerie di varia sono così. Questa è l’eccezione non la regola.

In risposta al video diversi colleghi sono iternvenuti (qui il link, se non siete stati già bloccati) tra cui me, con due commenti. Uno che ha lasciato ed uno cancellato.

Ecco di questo voglio parlare. Cosa avevo scritto? Avevo risposto che non è vero che gli editori hanno fornito il reso alle fumetterie e queste lo abbiano rifiutato. E in risposta alla sua battuta su un collega (con cui discuto spesso ed anche animatamente, con cui non siamo amici ma indubbiamente rispetto) che il buon Recchioni ha definito “… una voce serena ed equilibrata…” in maniera sarcastica gli ho ricordato che lui non è nelle condizioni di giudicare nessuno visto che lui ha fatto a merda un ragazzetto sulla sua bacheca facebook osannato dai suoi “yes sir” perché si stava rivendendo un albo dedicato preso il giorno prima (mi pare) in una presentazione…

LUI che racconta di cosa vuol dire subire atti di bullismo che fa il bullo online si permette di dire a qualcuno che non è equilibrato.

Recchioni davvero non sei dio, non devi per forza trovare da dire su tutti e tutto sempre. Ma se lo fai allora accetta le risposte che ti meriti.

PS hai detto nei vari commenti “qui c’è il reparto di una libreria generalista che ha più fumetti di una fumetteria tipo, che invece è zeppa di stronzate”. Tranquillo non riempiamo i nostri negozi coi tuoi fumetti.

PPS ribadisco il concetto che i miei clienti hanno imparato nel tempo. Da me in negozio i fumetti di Recchioni non si trovano più dopo l’episodio che ho raccontato del ragazzetto. Se per caso li trovate o sono USATI o sono rimasugli. Eh no non li prendo manco su prenotazione.

Comments (6)

  • claudio rispondere

    Sottoscrivo in toto. Io abito vicino a Firenze, la libreria Feltrinelli qui ha uno spazio dedicato ai fumetti pari a 1/5 della fumetteria che frequento. Fumetteria che, tra le altre cose, pratica una sconto del 15% sul nuovo e che ha un reparto di materiale usato molto interessante. Sul signor Recchioni non mi pronuncio, non merita neppure di essere menzionato.

    27 Agosto 2019 a 15:19
    • Lideachetimanca

      Grazie Claudio,
      infatti nel video che feci (lo scorso anno) in risposta al suo precisai che appunto le fumetteria danno un servizio (caselle, usato…) che le librerie generaliste di catena (e probabilmente, per non dire sicuramente, anche quelle indipendenti) non offrono.

      Sul personaggio che Recchioni si è costruito c’è poco da dire. C’è a chi piace e a chi no, a me personalmente no. Sempre autoreferenziale, inutilmente polemico e convinto di sapere tutto lui. Liberissimo di continuare, poi magari un giorno “pesterà una merda” talmente grossa da essere scaricato da chi fino a questo momento non ha aperto bocca sulle sue sparate.

      29 Agosto 2019 a 14:34
  • marco rispondere

    penso sia La Feltrinelli con più fumetti d’Italia, sono d’accordissimo con te Robero ma c’è anche da dire che nelle i fumetterie i fumetti sono tanti se tante persone li comprano, mentre nelle librerie i fumetti sono di più perchè la gente ci va molto spesso e pure perchè ci passa subito mentre le fumetterie non sono sempre vicinissime rispetto alle librerie, per me e secondo me è così Roberto il tuo caro fan Marco Nisi di Anzio, ci siamo conosciuti al Forbidden Planet di Roma alla presentazione di Orfani Terra non so se ti ricordi.

    12 Ottobre 2019 a 15:11
    • Lideachetimanca

      Ma che Recchioni qui non solo non è di casa, ma soprattutto non è mai inervenuto te ne rendi conto?

      17 Ottobre 2019 a 18:00
  • Iron Man rispondere

    Dylan Dog sopravvive perché ha un pubblico fidelizzato nel corso dei decenni(lo stesso che viene da lui bullizzato sui social) i suoi tentativi di rendere il personaggio piu fruibile dalla generazione z sono stati perlopiu infruttuosi(anche perché la suddetta generazione non va in edicola,o comunque il piu delle volte considera il fumetto popolare italiano come qualcosa di superato).Se ci fosse riuscito,potrei anche giustificare l’arroganza ai limiti della maleducazione con cui si rivolge a chiunque non sia un suo “yes man”,i suoi sermoni socio politici e il circo mediatico di cui,come fai notare anche tu,egli è maestro indiscusso.

    17 Febbraio 2021 a 20:12
  • Iron Man rispondere

    E comunque il ricambio generazionale fra i lettori di Dylan Dog non gli è riuscito.(Anche perché la Generazione Z non va in edicola,o considera spesso e volentieri il fumetto popolare italiano come un qualcosa di superato)Dylan Dog sopravvive perché ha un pubblico fidelizzato nei decenni precedenti(lo stesso da lui bullizzato sui social)cosi come Diabolik,Tex o Zagor.Se Recchioni fosse riuscito a rilanciare seriamente il personaggio, avrei anche potuto sopportare l’arroganza ai limiti della maleducazione con la quale si rivolge a chiunque non sia un suo “yes man”,i suoi sermoni sociopolitici,e in generale tutto il circo mediatico di cui,come fai notare anche tu,egli è un maestro.

    17 Febbraio 2021 a 20:24

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.