Il cliente ha sempre ragione. STO CAZZO!
Allora chiariamo subito: NO, lei non risponderà mai se chiamate al telefono in negozio. Così a scanso di equivoci! Ora passiamo all’argomento del post.
Il Cliente ha sempre ragione?
Un vecchio proverbio vorrebbe così. Ma non solo non è mai stato vero, ma è un concetto stupido…come stupido è sostenerlo e difenderlo…
Il cliente ha ragione SOLO quando ha ragione. Servono dei distinguo. FORTI e CHIARI perché altrimenti la società si trasformerà sempre di più in una succursale di un qualsiasi centro commerciale o di Amazon, dove pur di non scontentare un cliente sono pronti a ridargli soldi anche per cose stupide…
Parlo a te caro cliente.
Te che se poco poco l’ordine che fai non arriva in 24 ore inizi ad andare in fibrillazione e a massacrare il venditore di turno, a te che entrando in negozio senza salutare esordisci con un “Voglio…”, a te che non leggi le condizioni di vendita e poi rompi le palle, a te che chiedi e pretendi foto dettagliate per poi sparire o chiedere ulteriori sconti o posticipare l’acquisto dopo aver rotto le palle per giorni interi…
Non pensare che, perché sei disposto a spendere, tutto ti sia dovuto. O meglio sì, lo è, ma nel bene come nel male. Rompi le palle? Un vaffanculo ti è dovuto…pigliatelo e portatelo a casa. Senza lamentarti perché quello hai cercato con il tuo comportamento e quello hai trovato.
Questo vuol dire che i venditori hanno il diritto di farsi i cazzi loro e maltrattare il cliente?
Se pensi SERIAMENTE che quello che ho detto qui in alto significhi che un venditore abbia il diritto di essere menefreghista e maleducato per favore chiudi la pagina e vai a giocare a Candy Crush che forse li capisci cosa succede…
Come il cliente deve essere educato lo deve essere anche il venditore, poi oh sia chiaro la giornata storta capita a tutti eh, perciò se è vero che il cliente non ha sempre ragione è anche vero che il venditore a volte ha torto…
Che dite, troppo democristiano?
“Ma tutto sto pippottone iniziale per cosa Luca?“, vi starete chiedendo…ammesso che non siate a giocare a Candy Crush o vi siate già rotti le palle di leggere…Semplice per introdurre quelli che, soprattutto in previsione degli ordini natalizi, possono essere dei buoni consigli un po’ per tutti…ed iniziamo!
Consiglio numero 1
Leggete bene le tempistiche di evasione degli ordini, la disponibilità dei prodotti e le caratteristiche. Vi eviterete, ed eviterete al venditore inutili perdite di tempo!
Consiglio numero 2
Se avete dubbi contattate il venditore. Scrivetegli una mail, mandate un messaggio privato alla sua eventuale pagina facebook, telefonategli. Non aspettatevi una risposta in TEMPO REALE per le mail ed i messaggi però, dategli il tempo di vederli e rispondervi. Evitate di chiamare in orari extra lavorativi (io ho trovato 3 chiamate alle 23 in negozio).
Consiglio numero 3
La spedizione non è ancora arrivata? Avete controllato tramite il codice di tracciatura, da voi senza iniziare a chiedere dove sia il vostro acquisto al venditore? Come? Non vi ha dato il codice di tracciatura? Allora chiedeteglielo. Se avete acquistato su Ebay o Amazon verificate nel vostro ordine il codice dovrebbe trovarsi lì! Non risulta ancora spedito? Se siamo nelle tempistiche previste per la spedizione abbiate pazienza (rileggetevi il consiglio numero 1), se invece sono passati i termine per la spedizione prevista o ancora non vi risulta la tracciatura chiedete informazioni. Con calma, senza ansia…
Consiglio numero 4
Ci sono problemi con la consegna, con la merce o quant’altro? Scrivete o telefonate al venditore, vi darà tutto il supporto possibile…credetemi, è nel suo interesse! Evitate, a meno che non risponda in un tempo ragionevole (24 ore lavorative o di più se scrivete nel weekend) ai vostri messaggi, di aprire contestazioni con Paypal, Ebay o Amazon. Dategli il tempo di aiutarvi…
Ma perché dico di evitare (e ribadisco, a scanso di equivoci, a meno che non sia trascorso del tempo dalla vostra segnalazione di un problema) di aprire contestazioni? Perché, benché sia un vostro diritto, passerete per rompiballe e malfidenti agli occhi di chi invece è pronto ad aiutarvi (oh lo dico per la terza volta eh…se lo avete contattato ma non vi ha dato retta – in un tempo ragionevole – FATE BENE ad aprire una contestazione)…e voi non lo siete vero?
Consiglio numero 5
Fidatevi. Fidatevi della reputazione di un venditore. Non si sputtanerà per qualche centinaio di euro…se c’è un problema vi aiuterà a risolverlo.
Consiglio numero 6
Acquistate da venditori professionali. Pagate sempre con sistemi tracciabili e che tutelino. Eh no, la ricarica PostePay NON è un sistema di pagamento. Diffidate da chi vi chiede il pagamento Paypal come amico/parente, non perché sia sicuramente una truffa ma perché non sarete tutelati nel caso lo fosse. Rifiutate di pagare la commissione del 4% se un venditore acconsente ad accettare il pagamento Paypal merci/servizi. Ne avevo già parlato qui.
Consiglio numero 7
Ricordatevi che siete esseri umani anche voi, e SICURAMENTE AVETE COMMESSO QUALCHE ERRORE in vita vostra. Sì anche sul lavoro! Perciò se avete trovato una persona che ha sbagliato ma ha saputo rimediare magari evitate di accanirtvici contro. Sì sì vi sento già…”se non sbagliava però era meglio” EH, GRAZIE AL CAZZO. Mica ho detto di far finta di nulla eh…ho detto di non accanircisi inutilmente contro. Le cose sono ben diverse, se vi sfugge guardate che Candy Crush e lì che vi aspetta eh…
Consiglio numero 8
RICORDATEVI che il cliente ha sempre ragione…STO CAZZO! Anzi STO GRAN CAZZO! Il cliente ha sempre ragione QUANDO HA RAGIONE. Se fa l’arrogante, il prepotente e pretende la luna no, NON HA RAGIONE.
Ecco detto questo credo di aver detto tutto. Se volete potete rispondermi, anche acidamente non mi offendo tranquill, qui nei commenti o dove troverete condiviso questo articolo…
Con immutata simpatia, la vostra, Luca! 😉
PS se steste pensando “ma tu chi cazzo ti credi di essere per dire quello che hai detto?” Potete leggere le recensioni qui, su facebook, su google, su tripadvisor ed anche i feedback su ebay.
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