I 55 fumetti + 4 ASSOLUTAMENTE da leggere nella vita! Secondo noi!
Leggere è importante per tantissimi motivi, ma purtroppo non lo si fa MAI abbastanza!
Leggere i fumetti è altrettanto importante perché a differenza di quello che molti – troppi ad essere onesti – pensano sono cultura, anzi scusate CULTURA, ne più ne meno di un qualsiasi buon libro. Naturalmente non tutti i fumetti, come non tutti i libri, sono opere letterarie (illustrate) indispensabili, esistono però alcuni che lo sono, se non da avere nella propria libreria, ALMENO DA LEGGERE una volta nella vita.
Chiariamo una cosa in partenza…ognuno ha la sua lista di “fumetti indispensabili” ed è giusto che sia così trattandosi di una questione decisamente soggettiva, non ci vogliamo arrogare ASSOLUTAMENTE il diritto (e ne abbiamo la presunzione di farlo) di credere la nostra meglio di quella di chiunque altro!
Come saranno presentati i fumetti nell’elenco qui sotto?
- Saranno tutti in ordine rigorosamente ALFABETICO
- Saranno divisi in 6 categorie anch’esse presentate in ordine rigorosamente ALFABETICO
- MENZIONE SPECIALE per un fumetto rimasto fuori dall’elenco
Ma andiamo ora ad affrontare questa lista…intanto ti consigliamo già di prepararti a commentare ed aggiungere i tuoi eventuali suggerimenti! All’interno delle GRAPHIC NOVEL troverete anche titoli che non fanno riferimento al significato più stretto del termine.
Ed andiamo ad iniziare…
Europei
- Asterix
- Eternauta
- La Pantera Rosa
- Le Avventure di Tintin
- Lucky Luke
Graphic Novel
- 300
- Blankets
- Bone
- From Hell
- Il Corvo
- Lega degli straordinari gentlemen
- Maus
- Preacher
- Saga
- Sandman
- Sin City
- V for Vendetta
- Watchmen
MENZIONE SPECIALE: Hellblazer
Italiani
- Alan Ford
- Cocco Bill
- Corto Maltese
- Dylan Dog
- Pasolini
- Mickey Mouse Mistery Magazine
- PKNA
- Rat-Man
- Sacro/Profano
- Zerocalcare
MENZIONE SPECIALE: The Porking Dead, ma più in generale tutta la produzione legata a Zannablù
Manga
- Akira
- Berserk
- City Hunter
- Devilman
- Eyeshield 21
- Fullmetal Alchemist
- Ken il guerriero
- Monster
- Ranma 1/2
- Rocky Joe
MENZIONE SPECIALE: Gundam 0083 Stardust Memory
Strisce
- Andy Capp
- Calvin & Hobbes
- Dilbert
- Mafalda
- Lupo Alberto
- Peanuts
- Sturmtruppen
Supereroi
- Batman: Urla nella notte
- Devil amore e guerra
- Elektra Assassin
- Kingdome Come
- Lobo Paramilitary Special –Sangue a Natale
- L’ultima caccia di Kraven
- Marvels
- Rising Star
- Silver Surfer: Parabola
- The Killing Joke
MENZIONE SPECIALE: La trilogia di “Deadpool uccide…”
E tu cosa ne pensi?
Facci sapere nei commenti cosa ne pensi di questa lista, e se vuoi aggiungerne altri scrivili pure tranquillamente…
Comments (5)
Questa lista sembra stilata da un adolescente che si è da poco approcciato al mondo dei fumetti. Ti consiglio seriamente di leggere tanto, TANTO, prima di pensare di fare una cosa del genere, hai praticamente accostato fumetti di cui domattina ci se ne potrebbe dimenticare l’esistenza ad autori che hanno scritto capolavori.
Unica risposta che merita un commento firmato da “Cane” che usa una mail del tipo “cane@gesu.porco”:
don’t feed the troll
Manca Diabolik, quelli di Bonelli (tex, Zagor, il comandante Mark, Nathan Never, Mister No, Maryin Mystere, Nick Raider, ecc) qyuìuelli dell’Eireka (Satanik, Gesenbel, ecc)
Come detto nell’articolo la lista è tendenzialmente soggettiva…ma grazie per il commento sensato! 😉
Ciao, su molti fumetti sono d’accordo ma per alcune assenze, sono perplesso. Quella più lampante ai miei occhi, si trova nella categoria “Manga”. Non si può non includere “Lone wolf and cub”. Primo, perché è un capolavoro grafico, di linguaggio e di sceneggiatura. Secondo, per la sua importanza storica. Ad esempio, Frank Miller non sarebbe stato l’autore che tutti conosciamo, se non avesse letto il caposaldo di Koike e Gojima. Infine, leggo un’inesattezza: L’Eternauta non è europeo ma argentino. A tal proposito, avrei aggiunto la categoria “Sud America”, scuola fumettistica che ha dato grandi capolavori al fumetto mondiale. Cito a caso: Mort Cinder di Oesterheld e Alberto Breccia e Alack Sinner di Muñoz e Sampayo. Anche qui, il Sin city di Miller gli deve sicuramente qualcosa, per usare un eufemismo. Cari saluti!