DC Comics: giusta o sbagliata la scelta di tenere gli universi separati?

DC Comics: giusta o sbagliata la scelta di tenere gli universi separati?

DC Comics: giusta o sbagliata la scelta di tenere gli universi separati?

DC Comics: giusta o sbagliata la scelta di tenere gli universi separati?

Ormai ci siamo quasi…questione di poco e dopo l’universo a fumetti, quello delle serie tv prenderà vita ufficialmente l’universo cinematografico della DC Comics.

Eppure ancora non ha ufficialmente preso il via che già si sprecano le critiche alla DC per non aver imitato la Marvel nella scelta di condividere un unico universo esteso che comprendesse serie TV e film. La scelta è giusta? Sbagliata? Ognuno ha le sue idee in merito, la DC le sue motivazioni…anche noi abbiamo la nostra opinione!
Partiamo da alcune considerazioni.

Maggiori libertà ed obblighi per gli scrittori!DC Comics, giusta o sbagliata la scelta di tenere gli universi separati?
Poter prendersi alcune libertà all’interno di uno show televisivo – che basa il suo successo sulla serialità – a discapito di cosa accade nei film è fondamentale non solo per non imbrigliare un prodotto con un target ben preciso dentro dei canoni dettati da un altro prodotto con un target simile ma diverso, ma anche e soprattutto per rendere lo show televisivo indipendente dal successo dei film e costringere gli autori a produrre una buona serie in quanto, se non dovesse funzionare non si sarebbe obbligati a tenerla in vita in quanto parte di un progetto più grande.

Tante acion figure in più...croce e delizia per i collezionisti

Più gadgets ed oggettistica!
Ok non tutti i fan comprano i gadget legati ad un personaggio. Non tutti acquistano l’action figure di un personaggio nelle sue varie versioni. E sicuramente chi lo fa – giustamente – può risentirsi perché “Noooo un altro Batman diverso? Madonna mi costava di meno una casa nuova!” però è indubbia una cosa, più scelta si ha meglio è!

Però è innegabile che la scelta di avere – tanto per fare un esempio – una versione dell’action figure di Flash legata al fumetto, una alla serie tv ed una al nuovo universo cinematografico sia una scelta vincente per la DC.

I target come già detto sono simili ma non uguali!
Tutti gli appassionati dei fumetti andranno tutti a vedere i film del nascituro Universo Cinematografico DC?

NO


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Semplicemente perché non tutti apprezzano il fatto che i loro supereroi preferiti dei fumetti vengano trasportati su pellicola, in quanto sia visivamente che narrativamente i personaggi non saranno mai uguali. E questo tipo di ragionamento ci trova in totale disaccordo.

[su_service title=”Perchè? Ecco il motivo per cui non siamo d’accordo con questo ragionamento!” icon=”icon: exclamation-circle”]I personaggi non sono simili neanche tra i vari fumetti in quanto ogni autore, ogni disegnatore ed ogni periodo storico ha fornito una versione, ben distinta, di un personaggio e delle sue storie.

Quindi prima di iniziare a fare i “talebani” dei fumetti bisognerebbe decidere quale versione di ogni personaggio è la versione giusta.

Come come? Dite che non è possibile? BINGO! Avete colto in pieno il senso del nostro discorso![/su_service]

Chi segue una serie tv seguirà sicuramente anche i film al cinema? Non è detto, chi normalmente si appassiona ad una serie tv è abituato a certe dinamiche e tempistiche che nei film sono per forza di cose ristrette e compresse. Senza considerare che una serie tv tendenzialmente riesce a fidelizzare di più lo spettatore.

Chi guarda determinati film al cinema è interessato a seguire anche le serie tv? Stessa risposta di prima, motivazioni inverse…un film normalmente è più veloce ed agile di una serie tv ed è meno impegnativo…

[su_spoiler title=”Attenzione non lo sosteniamo noi ma…” style=”fancy” icon=”chevron-circle”]Iniziare a guardare una serie tv che potrebbe durare anni, non è una decisione da prendere alla leggera. Devo decidere se prendermi un gran bell'impegno![su_quote cite=”Sheldon Cooper – The Big Bang Theory – Season 8″]Iniziare a guardare una serie tv che potrebbe durare anni, non è una decisione da prendere alla leggera. Devo decidere se prendermi un gran bell’impegno, qui![/su_quote][/su_spoiler]

Fatte tutte queste premesse abbastanza scontate ma altrettanto doverose entriamo un pochino più nel cuore del discorso…

La DC Comics ha “quasi” sempre basato il suo universo fumettistico sul multiverso, ovvero la coesistenza di più universi paralleli tendenzialmente simili tra loro ma diversi solo per alcuni fondamentali particolari. Questa caratteristica ha dato inizialmente una grande libertà agli autori, grande libertà tramutatasi in troppa leggerezza (se non in totale anarchia narrativa) andando a cozzare – e spesso mandando in culo – la continuity, generando non poca confusione nella testa dei lettori.

[su_spoiler title=”Conosci bene la storia editoria della DC? Salta pure questo paragrafo, altrimenti clicca ed acculturati” style=”fancy” icon=”chevron-circle”]Come dicevamo, questa grande libertà generò un discreto macello all’interno della continuity, sino a quando nel 1985 la DC non cercò di porvi rimedio con “Crisi sulle terre infinite” il megaevento nel quale tutte le realtà di casa DC vennero riunite in una Crisi di proporzioni cosmiche, tesa a riazzerare la continuity e a cancellare l’esistenza del Multiverso e delle Terre Parallele, in modo che tutta la realtà potesse essere accorpata in un unico “dove e quando”. Alcuni personaggi, come ad esempio Superman, videro addirittura negata la loro storia sino a quel momento, assieme alla cancellazione della propria realtà, con la necessità di una rinarrazione completamente ex novo.

La cosa funzionò per un po’, ma da una parte i lettori che comunque premevano per un ritorno sensato del multiverso, dall’altra la Crisi che aveva sì cancellato il multiverso lasciando ora nella realtà un’unica Terra, ma non ne aveva cancellato i personaggi protagonisti portò ad una riconsiderazione sulle scelte fatte in quanto i personaggi che prima abitavano terre parallele, coabitavano su un unico pianeta, creando confusione e caos sia negli scrittori che nei lettori.

Fu così che nel 1992 la DC presentò “Ora Zero” dove tutto cominciò quando Superman morì, ucciso da Doomsday. Due dei suoi più acerrimi nemici, Mongul e Cyborg, decisero che era tempo di approfittare della sua morte per conquistare la Terra. La resurrezione di Superman e la successiva battaglia, cui partecipò anche la Lanterna Verde della Terra, Hal Jordan, devastò la terra e, per uno sfortunato caso del destino, portò alla distruzione della città natale di Jordan, Coast City. L’evento spezzò l’equilibrio mentale di Jordan che ciesee ai Guardiani dell’Universo di invertire la realtà e restituirgli Coast City, ma a richiesta negata, impazzì di rabbia e spazzò via l’intero corpo delle Lanterne Verdi. L’entità universale della Paura, Parallax, trovò in lui terreno fertile per assogettarne la mente e il corpo. Divenuto ormai semionnipotente e divino, Hal Jordan/Parallax decide di distruggere quell’universo ai suoi occhi così malvagio e ingiusto, e di ricreare un cosmo perfetto e felice per tutti. Numerosi eroi contrastano un indemoniato Parallax riuscendo infine a scongiurare la distruzione dell’universo.

Arriviamo quindi al 2005 quando la DC fa un clamoroso dietrofront e presenta CRISI INFINITA che si ricollega agli avvenimenti di CRISI SULLE TERRE INFINITE e riporta prepotentemente in auge il multiverso. Per onestà vanno menzionate anche altre due saghe abbastanza importanti ed esplicative per quanto riguarda il multiverso ovvero CRISI FINALE e FLASHPOINT.

A questo punto torniamo al discorso principale…[/su_spoiler]

 Ma resta un dato di fatto, uno di quei punti fermi nell’universo…la DC ha un multiverso! Quindi partendo da questo punto fermo è normale capire che per la DC stessa non sia un problema avere più realtà differenti che narrano storie differenti per tipologia, target e media ai propri appassionati…

E MENO MALE!

Perché meno male? Perché i guardando dal punto di vista della DC vuol dire colpire più target e quindi avere più seguaci, dal punto di vista degli appassionati vuol dire non solo avere più scelta ma anche una maggiore diffusione di quello che una volta era “ghettizzato”.

Ma non solo abbiamo così un’estensione di quello che è il multiverso cartaceo in un multiverso “reale” ed infatti abbiamo:

  • 52 universi fumettistici in continuity
  • l’universo cinematografico
  • l’universo dell’animazione cinematografica
  • l’universo  televisivo di Arrow, The Flash e Legens of Tomorrow
  • l’universo televisivo di Supergirl
  • l’universo televisivo di Gotham
  • l’universo televisivo di Lucifer
  • l’universo di The brave and the bold
  • l’universo dei Teen Titans (animazione)
  • l’universo Vertigo
  • l’universo del 1966 (che non è presente nel multiverso carteceo)
  • l’universo di tutti quegli Elseworlds che non vengono racchiusi nei 52 universi fumettistici

Quindi giungiamo alla nostra conclusione…

Sì la DC secondo noi ha fatto la scelta giusta nel tenere l’universo cinematografico separato da quello televisivo…e tu cosa ne pensi? Faccelo sapere nei commenti!

Comments (3)

  • SimoPer rispondere

    Tutto vero e sensato, ma resta il problema della qualità e dello stupro latente compiuto su diversi personaggi nel corso degli anni. Harley Quinn, per come la vedo io, funziona meglio come dottoressa intelligente ma presuntuosa che viene traviata dal Joker che la manipola rispetto a un bagno in rifiuti chimici, che dovrebbero in teoria anche renderle i capelli verdi e non neri e rossi (o blu e rosa, dipende dalla versione, ma anche lì non è tanto estro degli autori, quanto carenza di linea editoriale). La libertà creativa è una bella cosa, ma anche fare una storia strutturandola con un senso ha un suo fascino, e per come la vedo io, è molto meglio. Lobo nei fumetti è una cosa abbastanza patetica se paragonato alla versione precedente. I costumi cinematografici di Harley (visti per ora nelle foto promozionali, si sa che dovrebbe esserci anche quello classico) sono sull’osceno andante e non hanno praticamente nessun elemento iconico legato al personaggio (salvo forse la mazza da baseball, ma anche la giacca con la scritta “Proprietà di Joker” sa un po’ di cosa raffazzonata, visto che altrimenti non c’era neanche un elemento cromatico a legare il personaggio al nome di “Arlecchina”, avendo rimosso tutte inversioni di colore ed avendo optato per una simmetria perfetta da capo a piedi, quasi fosse Due Facce). Arrow e altri serial televisivi stanno prendendo delle strade abbastanza discutibili anche per un pubblico meno legato al fumetto e più giovane, soprattutto dopo l’uscita di prodotti come Daredevil, che sarà diverso per Target e tutto, ma ha oggettivamente un valore narrativo e stilistico in più, che un personaggio come Ollie Queen avrebbe garantito senza problemi. Non è in dubbio che più versioni possano giovare a tramandare il mito, è e sarà sempre così. Il problema è che al momento si concentrano alla DC a dare sempre, ovunque e contemporaneamente nuove versioni di personaggi noti alle volte completamente antitetiche le une alle altre o semplicemente inferiori alle versioni più iconiche (ed apprezzate) dei personaggi, riavviandoli sempre e snaturando relazioni e sviluppi dei personaggi che erano stati solidi (più o meno) per decadi, andando alla cieca. FUmettisticamente, che senso ha presentarmi in meno di 5 anni una Black Canary ex spia, ex supereroina, mai sposata con Ollie e dai trascorsi militari funesti, che diventa così dal nulla una cantante rock? Alcune operazioni sono forzate e alle volte solo commerciali… Si vuole catturare un pubblico, ma invece di inventarsi un personaggio, se ne prende uno pre-esistente e lo si trasforma in una cosa completamente diversa. L’operazione però, regge fino a un certo punto. Le vendite dei fumetti sono un bagno di sangue, i lettori storici sono stati allontanati, i film sono concepiti per un pubblico generalista (come forse è giusto sia) ma negli ultimi anni, Nolan a parte, ma salvo anche Snyder in Watchmen, non hanno saputo costruire niente di solido e/o largamente convincente. MoS è stato un bel film per metà, e un film con scelte stridenti per l’altra parte. Va bene tutto, ma anche non avere idea di cosa funzioni e come aggiornare cosa abbia funzionato narrativamente per anni su una tua proprietà intellettuale è discutibile. Ok, ho finito la poco lucida filippica, ma da fan deluso, sono sufficientemente emotivo da non poter tacere e abbastanza stanco a quest’ora da aver scritto cose pesanti per prosa e contenuto senza alcun filtro. Mi scuso per la logorrea e la sintassi a tratti proustiana.

    29 Gennaio 2016 a 2:18
    • Lideachetimanca

      Intanto grazie per il tuo commento, di base il tuo discorso SimoPer è comprensibilissimo, ed in molti punti condivisibile…però non consideri alcune cose…

      Il restyling di alcuni personaggi o addirittura la riscrittura completa (Lobo) sono decisamente legate al reboot che il New 52 ha portato ed ancora influenza, giustamente visto la portata dell’evento, anche se EFFETTIVAMENTE alcune scelte sono al quanto discutibili.

      Per quanto invece riguarda le origini dei personaggi cinematografici o televisivi le cose sono abbastanza differenti…per quelle cinematografiche ad esempio torniamo al discorso della compressione degli eventi in un tempo ridotto ed inoltre il fatto che il pubblico che le vedrà non è detto conosca il background dei vari personaggi. Invece per quanto riguarda la serie tv di Arrow balza agli occhi a più assidui lettori dei comics made in DC che ha pescato ad ampie mani nel mondo del cavaliere oscuro, giusto o sbagliato che sia – e sì diciamo che non è che sia stata una gran cosa – ha reso un personaggio “minore” molto più appetibile. Sul confronto con la serie di Daredevil di Netflix come dici tu Arrow ne esce decisamente con le ossa rotte…più che altro per il tono un po’ troppo teen che ha assunto saltuariamente nella prima stagione e più decisamente nella seconda, mentre la terza e la quarta (per ora) si sono rivelate decisamente meglio e non sfigurano particolarmente contro il diavolo di Hell’s Kitchen.

      Invece la serie di The Flash non solo è partita bene con una prima stagione in crescendo, anche qui forse le relazioni sentimentali dei protagonisti sono troppo presenti (anche se più funzionali alla storia rispetto che alla serie dell’arciere di smeraldo), ed una seconda che – parere personalissimo sia chiaro – non sfigura affatto nel confronto con Daredevil. Sia chiaro un confronto basato sul funzionamento della serie stessa, non sul taglio che questa ha…

      Poi, purtroppo, dobbiamo metterci in testa tutti noi fan dei fumetti che ogni qual volta che si verifica una trasposizione di un personaggio dalla carta al video (live action o animazione che sia) difficilmente potrà essere fedele all’originale e tutto sommato PER FORTUNA potremmo aggiungere, vuoi mettere? Rendere un fumetto, una storia od un ciclo ben preciso pari pari al 100% su un altro media non solo è praticamente impossibile ma anche tendenzialmente sbagliato.

      Chiudo la mia risposta dicendo che lo scopo dei film sicuramente è incassare soldoni, rilanciare o tenere vivi brand (perché questo sono i nostri amati personaggi), cosa che effettivamente sino ad ora hanno fatto egregiamente più o meno tutti (giusto F4 nella sua ultima versione non c’è riuscito) ma a parte i “mille” fan dell’ultimo minuto che contestano “il fumetto è diverso dal film che schifo” ne esistono tanti altri che si sono avvicinati ai fumetti grazie ai film…il problema di base sulle scarse vendite dei fumetti rispetto una ventina di anni fa non è l’ingerenza di cinema e tv, e neanche una presunta scarsa qualità delle storie come alcuni sostengono ma fondamentalmente il fatto che si legga di meno. Proprio per questo bruttissimo motivo, ogni lettore in più che si ottiene grazie ad altri media va considerato un successo. Fermo restando che chiunque (case cinematografiche, emittenti televisive, editori e venditori di fumetti) sperasse che TUTTI gli spettatori di film o delle serie tv diventassero in automatico nuovi lettori dei fumetti viveva in un bellissimo mondo di fantasia…

      Ciao e grazie…

      29 Gennaio 2016 a 10:51

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